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A Catania, Festa della Pace il 15 giugno

A Catania, Sabato sera 15 giugno, organizzata dalla comunità parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, presso cui ha sede il locale punto pace di Pax Christi, si è svolta la “Festa della Pace”. La manifestazione ha avuto luogo nel piazzale antistante la parrocchia, intitolato ad Oscar Romero. Hanno contribuito all’evento numerose organizzazioni locali ed in particolare la Rete “Restiamo umani, incontriamoci”, cui aderiscono più di venti associazioni, tra cui il punto pace Pax Christi.

Nel suo intervento introduttivo il parroco, padre Alfio Carciola, ha ricordato che la comunità parrocchiale sin dalla sua fondazione è sempre stata sensibile al tema della pace, attraverso parole, iniziative e gesti concreti.

Testimonianze significative, canzoni e cori si sono poi alternati in un clima festoso e di speranza, pur nella consapevolezza dei tragici eventi bellici a cui assistiamo in questi tempi che vedono prevalere la guerra sulla pace.

Il momento più emozionante della serata è stato il collegamento in diretta con Gerusalemme, dove era in pieno svolgimento il “Pellegrinaggio di comunione e pace”, organizzato dal presidente della CEI cardinale Zuppi e dalla diocesi di Bologna, e al quale ha partecipato anche una delegazione di Pax Christi Italia. Nell’arco di tre giorni i pellegrini hanno visitato ed espresso solidarietà, umana e materiale, alle comunità cristiane di Gerusalemme e di Betlemme. Durante il collegamento sono intervenuti alcuni esponenti di Pax Christi, tutti noti alla nostra comunità parrocchiale. Don Renato Sacco ha brevemente illustrato il significato del pellegrinaggio nel contesto della difficilissima situazione dei Palestinesi in Cisgiordania, i quali anelano solo alla pace. Don Nandino Capovilla ha raccontato la tristezza di una Gerusalemme dalle strade deserte, mentre l’economia palestinese versa in una crisi economica sempre più grave per l’assenza di turismo e per l’impossibilità del lavoro. Ha aggiunto che in tutta la Cisgiordania si sono estremamente amplificate, nella più totale impunità, l’aggressività e le violenze dei coloni israeliani illegali contro i residenti palestinesi. Mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, ha ancora una volta denunciato la follia della guerra, l’incapacità politica di avviare negoziati di pace efficaci e lo sperpero di enormi risorse economiche in armamenti, anziché impiegarle al servizio della pace. Della delegazione di Pax Christi facevano parte anche Filippo Severino, coordinatore sud, e Rossana Lignano sempre presente nella Campagna “Ponti e non Muri” in Cisgiordania.

La serata, intensamente vissuta e partecipata da più di 200 persone, si è conclusa con un piatto tipico della cucina senegalese e con la speranza, mai sopita, che la pace, la ragione e la giustizia alla fine abbiano il sopravvento sulle logiche dell’egoismo e della guerra.

Vincenzo Pezzino