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Editoriale del Presidente

+ don Giovanni Ricchiuti, Presidente di Pax Christi Italia

Lettrici e lettori carissimi di Verba Volant,

Torno volentieri a scrivervi per raccontarvi come il nostro movimento sta “in piedi” per continuare a costruire e a camminare sui “sentieri di Isaia”. Sono di ritorno dalla Terra Santa e …disperata, con altre compagne e compagni di Pax Christi, dal pellegrinaggio di Pace e di Comunione vissuto a Gerusalemme, a Betlemme, in alcuni villaggi palestinesi e ad Emmaus nei giorni 13-16 giugno uu. ss. Siamo stati a piangere con chi piange e a sperare con chi spera, in attesa orante e impegnata della riconciliazione tra Israele e Palestina. Cessi il fuoco, cessino il genocidio e lo sterminio di Gaza, gli ostaggi israeliani tornino a casa!

E, coincidenza provvidenziale, noi partivamo alla volta di Tel Aviv e contemporaneamente arrivavano in Puglia, a Fasano (Borgo Egnazia) i 7 GRANDI della Terra, nel chiasso delle sirene delle varie forze dell’ordine e nel dispiegamento di 5.000 soldati, mentre nel cielo volteggiavano elicotteri militari per la sicurezza dei grandi della terra!

Noi non conosciamo ancora di che cosa abbiano parlato, non so se si siano davvero messi in ascolto di Papa Francesco e se abbiano avuto a cuore, nei loro incontri, un futuro di giustizia e di pace per questa nostra “madre e sorella terra” e dei circa 8.000.000.000 “ PICCOLI” che la abitiamo.

Per l’eccezionale circostanza noi, Vescovi delle chiese di Puglia, abbiamo voluto porgere educatamente ai 7 del GS il BENVENUTI IN PUGLIA! e abbiamo scritto un saluto che ciascuno di voi potrà leggere nella sua interezza.

La speranza è che queste parole siano state lette e meditate da chi ha il dovere, come politico, di leggere e meditare e di aver raccolto l’invito ad essere AUDACI e a promuovere iniziative che dicano una volta per sempre che le armi e la guerra sono strade ormai anacronistiche che raccontano solo morte di milioni e milioni di giovani soldati, di donne, di bambini, di anziani e di devastazione di questo “giardino” che Qualcuno ha consegnato alle sue creature perché se ne prendessero cura.

Perché dalla Puglia, “ARCA DI PACE, NON ARCO DI GUERRA, ripartisse la speranza!