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Sommario del prossimo numero di Mosaico di Pace

Rosa Siciliano

Danilo Dolci, il grande maestro della nonviolenza vissuto in Sicilia, nasceva 100 fa. Lo ricordiamo nell’editoriale a firma di Daniele Novara che ne traccia una biografia sulla scia della sua nonviolenza agita sempre e comunque, in modo veramente rivoluzionario. “Impossibile farne un santino”, scrive Novara, “Lui, figura profondamente attuale, viva, conflittuale, segna lo spartiacque in tanti campi, anche in quello educativo”. Dalla Radio dei “Poveri Cristi” allo sciopero alla rovescia e al digiuno come forma di protesta. La sua pedagogia nonviolenta parla ancora a noi: “Le sue domande maieutiche sono rivoluzionarie. Una delle più famose che poneva ai ragazzi e alle ragazze delle scuole di tutta Italia era: ‘Qual è il tuo sogno?’. Per far nascere una libertà creativa, un desiderio e una speranza, per liberare quelle risorse che la scuola della campanella, del giudizio, dell’interrogazione, del voto riesce ancora oggi a spegnere”.

Danilo Dolci è stato parte della nostra grande famiglia: ha scritto nelle pagine del primo di numero di Mosaico di pace. Nel sito pubblichiamo il suo Manifesto resistente e un Dossier che Mosaico di pace gli ha dedicato nel 1998, sempre a cura di Daniele Novara. Ancora nel nostro sito internet, apre lo spazio dedicato a Dolci un editoriale di Goffredo Fofi e un nuovo articolo di Daniele Novara. Un invito quindi a proseguire la lettura dalla carta al web collegandovi al link: https://www.mosaicodipace.it/index.php/rubriche-e-iniziative/rubriche/approfondimenti/la-parola-a-voi

Il numero di luglio viaggia su traiettorie di pensiero e di politica diverse: non potevamo non ricordare il nostro grande e caro don Luigi Bettazzi, che ci lasciato lo scorso anno, né potevamo evitare di dare spazio all’Autonomia Differenziata che offende lo spirito della Costituzione e lede l’unità del nostro Paese. Ce ne parla il costituzionalista Francesco Pallante. E, nella prima parte, ricordiamo anche don Angelo Cavagna, tra i primi obiettori di coscienza, con un articolo di Diego Cipriani.

Il Dossier è dedicato alla cultura della guerra che, di fatto, permea tutte le nostre coscienze: perché tolleriamo silenti il crescente numero di armi e di guerre? Quanto e come è possibile destrutturare la guerra e resistere al fascino delle armi? La parola a Bruno Bignami, Gabriella Falcicchio, Roberto Sedda, Jessica Cuggini e Renato Sacco.

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