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alcuni nemici di Francesco

Qualche notizia… vaticana e statunitense.
«Chi ha consegnato, e con ogni probabilità ideato, la lettera al Pa­pa critica sui lavori del Sinodo è il cardinale australiano George Pell. Zar dell’economia vaticana, ha posizioni dure sulle aperture papali. Ritiene che concedere l’eu­caristia ai divorziati risposati sia un male. Una posizione simile a quella di altri firmatari della lette­ra, fra cui il cardinale Robert Sa­rah per il quale pensare di dare l’eucaristia ai divorziati è opera del Maligno. La costituency di Pell è quella della finanza ameri­cana. Ritenuto vicino ai potenti Cavalieri di Colombo, quando de­ve tenere una conferenza va sem­pre al Pontifical North American College sul Gianicolo, il luogo in cui i circuiti curiali finanziari ame­ricani danno sfoggio di sé nella ca­pitale. Così anche altri due cardi­nali firmatari della lettera: Daniel N. Di Nardo, arcivescovo di Galve­ston-Houston e vicepresidente della conferenza episcopale degli Stati Uniti, e Timothy Dolan, arci­vescovo di NewYork e capo dei ve­scovi Usa.
Gran parte dell’opposi­zione mossa a Francesco viene dal mondo conservatore nord americano. Nello Scavo, giornalista di Avvenire e autore di “I nemici di Francesco” – Piemme – ricorda che a so­stenere le battaglie dei “neocon” anti-Bergoglio ci sono uomini co­me Dick Cheney e capitali come quelli messi a disposizione dalla Halliburton.
Scrive Scavo: «Basta­no questi due nomi per farsi un’idea precisa degli ambienti “anti­papisti” a stelle e strisce da cui partono alcuni degli attacchi a Bergoglio su vari fronti: econo­mia, teologia, visione geopoliti­ca». Cheney è l’uomo ombra dell’American Enterprise Institu­te, di cui è stato vicepresidente e nel quale mantiene incarichi di­rettivi sua moglie Lynne, già consigliere d’amministrazione di Lockheed Martin, il principale pro­duttore mondiale di sistemi di di­fesa: dai velivoli caccia ai missili a testata nucleare, dai radar ai blin­dati per il trasporto delle truppe» (Paolo Rodari – Tutti i nemici del Papa – La Repubblica 14.10.2015).
Preghiamo per Francesco (e operiamo con lui)!
Buon cammino
Sergio