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20 giugno 2022 giornata mondiale del rifugiato – Doppio standard

Maurizio Ambrosini

L’unica buona notizia della drammatica vicenda della guerra in Ucraina riguarda l’accoglienza dei profughi arrivati dallo sventurato paese. L’UE ha attivato per la prima volta, la direttiva 55 del 2001, concedendo tre importanti diritti: primo, la possibilità di soggiornare nell’Unione per un tempo prolungabile fino a tre anni; secondo, il diritto di circolare e di stabilirsi dove preferiscono, in netto contrasto con la convenzione di Dublino; terzo, la possibilità di accedere immediatamente al mercato del lavoro e ai vari servizi sociali.

Dall’inizio della guerra sono arrivati 4,8 milioni di profughi, ma altre stime superano i 6 milioni. 125.000 in Italia. Accolti a braccia aperte anche dai governi del gruppo di Visegrad, Polonia in testa, e da paesi poveri come la Moldova. In Italia è avvenuto quasi un miracolo: nessuna polemica politica sull’argomento, nessuna amministrazione locale riottosa, nessuna sollevazione da parte dei  residenti contro i nuovi arrivati.

Stride ancora di più, di conseguenza, la sorte degli altri rifugiati: 20.000 sbarcati dal mare, fino ai primi di giugno, fanno gridare all’invasione. La ministra Lamorgese è finita di nuovo sotto attacco. In ogni caso, per loro continua a valere il tortuoso percorso della richiesta d’asilo, e il diritto di proseguire il viaggio oltre le Alpi non si applica. Un doppio standard ingiustificabile.

Vorremmo però formulare una speranza: che questo divario non sia più tollerato , e si  cominci a pensare che tutti i profughi sono esseri umani con la stessa dignità.

NdR

Il professor Maurizio Ambrosini, docente di sociologia presso l’Università Statale di Milano, ci ha inviato questo contributo sul “doppio standard ” applicato ai profughi da Ucraina e da Paesi vittime di “conflitti dimenticati”.

Di Ambrosini segnaliamo queste più recenti pubblicazioni: Altri cittadini. Gli immigrati nei percorsi della cittadinanza, Vita e Pensiero 2020. L’invasione immaginaria. L’immigrazione oltre i luoghi comuni, Laterza 2020. Famiglie nonostante. Come gli affetti sfidano i confini, Il Mulino 2019