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Non con i miei soldi

Il 9 luglio del 1990 entrava in vigore la legge 185/90 che regola l’export di armamenti italiani. “una norma importante – scrive Rete Italiana Pace e Disarmo (di cui fa parte anche Pax Christi) in un comunicato https://retepacedisarmo.org/2022/anniversario-legge-185-90- parlamento-maggior-controllo-export-armi/ – che dovrebbe essere maggiormente considerata e valutata dal Parlamento . Ottenuta grazie alla pressione della società civile , la Legge 185/90 ha anticipato meccanismi e criteri delle norme internazionali che regolano il commercio di armi come la Posizione Comune dell’Unione Europea e il Trattato internazionale sui trasferimenti di armamenti ATT .” “ La Legge 185/90 – scrive RIPD – si basa sul principio che la vendita di armi non possa essere considerata un semplice business ma debba essere legata a politica estera, rispetto dei diritti umani e ruolo di Pace dell’Italia sancito dall’articolo 11 della Costituzione. Altro elemento importante è quello della trasparenza, in particolare attraverso la Relazione annuale che il Governo deve inviare ogni anno il Parlamento con tutti i dati sull’esportazione di armi (qui trovate l’ultima trasmessa alle Camere).” Ed è grazie a questa legge che è stato possibile far partire nel 2000, l’anno del Giubileo, la CAMPAGNA di Pressione alle Banche Armate (https://www.banchearmate.org/ ). Una campagna ancora viva e importante per fare appunto ‘pressione’ su quelle banche che investono in armi. Ognuno può documentarsi andando sui vari siti segnalati. Dove è possibile trovare anche la tabella delle Banche coinvolte. Come esempio, insieme a tanti altri, segnalo questa mia lettera già riportata sul sito di Pax Christi, in cui comunico la chiusura del mio conto corrente presso Banco Popolare di Milano, perché coinvolta nell’export di armi, anno 2021, per €. 52.441.034,02= La stessa scelta fatta anche da tanti altri, tra cui l’attuale coordinatore nazionale di Pax Christi, Norberto Julini che lo scorso anno ha chiuso il suo conto presso Intesa Sanpaolo SpA, molto coinvolta nell’Export di armi: per l’anno 2021 €. 968.720.796,21. “ I tempi che viviamo, scrivo nella lettera – con una guerra nel cuore dell’Europa e tante altre guerre nel mondo, interrogano la nostra coscienza: io cosa posso fare per la pace? Cosa posso fare per non essere complice con la guerra? Questa mia scelta è dovuta anche alla straordinaria testimonianza del beato Franz Jägerstätter, obiettore di coscienza che fu ucciso il 9 agosto 1943 perchè si rifiutò di ubbidire a Hitler. Papa Francesco lo ha indicato come modello ai giovani, qualche giorno fa: “Se tutti i giovani chiamati alle armi avessero fatto come lui, Hitler non avrebbe potuto realizzare i suoi piani diabolici. Il male per vincere ha bisogno di complici.” Per leggere il testo integrale: https://www.paxchristi.it/?p=20401