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Giornata internazionale dell’Obiezione di coscienza, 15 maggio

Pax Christi: “coscienza dell’obiezione”

don Renato Sacco

Il 15 maggio di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale dell’Obiezione di coscienza al servizio militare, e Pax Christi rinnova il proprio impegno e il proprio invito alla ‘coscienza dell’obiezione’.

La storia e il cammino di Pax Christi sono segnati da scelte e impegni in questa direzione. Una delle prima Marce di fine anno (1969) sì è svolta proprio davanti al Carcere di Peschiera, dove erano rinchiusi alcuni obiettori di coscienza, prima che venisse riconosciuta la legge 772/72. Il 15 maggio 1974 alla Casa dell’ospitalità di Ivrea, fondata da monsignor Bettazzi con l’intento di accogliere persone ai margini della società, cominciava il corso di formazione per venti obiettori.

Fino al convegno di fine dicembre 2022 a Gravina in Puglia, “Obiezione di coscienza, ieri oggi e domani. Un dovere cristiano, una conversione per tutti”, prima della marcia nazionale per la pace.

Oggi la situazione è ancora più tragica, soffiano forti venti di guerra. È ancora più importante ribadire il valore dell’Obiezione di coscienza che non è “un insulto alla Patria e ai suoi caduti, estranea al comandamento cristiano dell’amore, espressione di viltà”, come scritto dai cappellani militari in congedo della regione Toscana, il 12 febbraio 1965. A quella lettera rispose don Lorenzo Milani. Seguì poi il processo e la condanna del priore di Barbiana. “L’obbedienza non è più una virtù” resta attualissimo, un memoriale e un testamento spirituale, da rileggere e da vivere.

Papa Francesco (che incontreremo a Verona all’Arena di Pace, sabato 18 maggio) ha indicato ai giovani riuniti a Praga, il 6 luglio 2022, la grande figura di Franz Jägerstätter: “Franz era un giovane contadino austriaco che, a motivo della sua fede cattolica, fece obiezione di coscienza di fronte all’ingiunzione di giurare fedeltà a Hitler e di andare in guerra. Franz preferì farsi uccidere che uccidere. Riteneva la guerra totalmente ingiustificata. Se tutti i giovani chiamati alle armi avessero fatto come lui, Hitler non avrebbe potuto realizzare i suoi piani diabolici. Il male per vincere ha bisogno di complici.”

RIBADIAMO IL NOSTRO NO! NON VOGLIAMO ESSERE COMPLICI DELLA GUERRA.

Per questo, in occasione della Giornata internazionale dell’Obiezione di coscienza, ribadiamo il nostro sostegno:

Rif: Pax Christi Italia, 055-2020375, info@paxchristi.it, www.paxchristi.it