(in occasione della visita di papa Francesco al vertice dei G7, in occasione del quale tante rappresentanze della società civile- ad iniziare da quelle della terra di Puglia- si sono e si stanno mobilitando proprio in questi giorni per rivendicare i diritti fondamentali delle popolazioni e non dei governi, pubblichiamo la lettera che Sergio Paronetto, storico militante del nostro movimento ha inoltrato al direttore del quotidiano veronese l’Arena)

Un progetto di futuro

Caro direttore, non ne parla nessuno ma al G7 stanno arrivando appelli provenienti da persone e movimenti presenti anche in Arena a Verona il 18 maggio scorso. Tra gli altri, ad esempio, la lettera sottoscritta da 160 organizzazioni aderenti all’ “Alleanza per la pace in Medio Oriente”, guidata in gran parte da donne israeliane e palestinesi, che chiede alle autorità politiche di costruire la pace in accordo con la società civile con un approccio coordinato e multilaterale alla risoluzione dei conflitti. La lettera è stata affidata al papa, che l’ha firmata e la porta con sè, memore dell’abbraccio tra un imprenditore israeliano e uno palestinese che ha definito “un progetto di futuro”.

Certo, ci vuole un salto di cultura e di civiltà. I giornalisti oggi stanno parlando dei “potenti della terra” riuniti in Puglia. Nel messaggio per la Giornata mondiale dei poveri che si terrà a novembre, uscito proprio oggi, il papa ammonisce severamente che “la violenza provocata dalle guerre mostra con evidenza quanta arroganza muove chi si ritiene potente davanti agli uomini, mentre è miserabile agli occhi di Dio. Quanti nuovi poveri produce questa cattiva politica fatta con le armi, quante vittime innocenti!”.

Proprio in Arena, Francesco concludeva il suo intervento invitando alla mobilitazione: ” non scoraggiatevi. Non diventate spettatori della guerra cosiddetta ‘inevitabile’ …Come diceva il vescovo Tonino Bello: In piedi, costruttori di pace!”.

(Sergio Paronetto)