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Pax Christi International al Comitato preparatorio per la Conferenza di revisione del 2026 delle Parti del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP)

Dal 22 luglio al 2 agosto, Jonathan Frerichs (rappresentante di PCI International), Giulia Bordin (advocacy officer di PCI) e Naomi Zoka (attivista di Pax Christi Vlaanderen per la sicurezza e il disarmo) partecipano al Comitato preparatorio per la Conferenza di revisione del 2026 delle Parti del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP) presso la sede delle Nazioni Unite a Ginevra.

attraverso armi di distruzione di massa, perché l’uso di queste armi non conosce confini. Un conflitto con armi nucleari a migliaia di chilometri da questa sala conferenze causerà comunque caos e catastrofi per tutti noi, le nostre famiglie e il nostro futuro”.

Naomi Zoka di Pax Christi Vlaanderen ha consegnato la dichiarazione dell’ICAN ai diplomatici di tutto il mondo, riuniti a Ginevra per il Comitato preparatorio del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP). Nella nostra dichiarazione, Naomi ha sfidato gli Stati dotati di armi nucleari e i loro alleati per la pericolosa escalation della corsa agli armamenti nucleari, in particolare per la pratica sconsiderata della condivisione e della deterrenza nucleare (a cui il suo Paese, il Belgio, partecipa).

A più di cinquant’anni dall’entrata in vigore del TNP, nel mondo ci sono ancora più di 12.000 armi nucleari, molte delle quali pronte a essere utilizzate in pochi minuti. I rischi del loro utilizzo sono più alti che in qualsiasi altro momento dalla fine della Guerra Fredda. Eppure, in spazi come il TNP, gli Stati dotati di armi nucleari e quelli che le appoggiano continuano a eludere le responsabilità e a puntare il dito l’uno contro l’altro su chi sia il problema dell’arsenale nucleare.

Ma c’è una strada da percorrere: il Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW). Come gli Stati firmatari del TPNW hanno detto al TNP nella loro dichiarazione congiunta alla conferenza di ieri, “la proibizione è un passo fondamentale verso l’eliminazione irreversibile, verificabile e trasparente delle armi nucleari, necessaria per raggiungere e mantenere un mondo libero da armi nucleari”.

La dichiarazione odierna dell’ICAN si basa su questo messaggio, esortando altri Stati ad aderire alla TPNW e ricordando loro che l’unico modo per porre fine al rischio di utilizzo delle armi nucleari è quello di eliminarle del tutto, e che il momento di agire è adesso.

Ci auguriamo che sosterrete questo messaggio condividendo la nostra dichiarazione in lungo e in largo: