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L’industria delle armi produce ricchezza e lavoro, ripetono i fan dell’economia armata. Ma è proprio così?

(interessante e chiaro articolo di Luca Liverani sulle pagine di ” Avvenire” di oggi, 18 agosto 2024)

“… i fatti sembrano dimostrare che preparare la guerra serve solo a fare la guerra… «Se vuoi la pace prepara una politica industriale di pace», ribadiscono quindi da tempo i settori più avvertiti del mondo pacifista… È quello su cui stanno lavorando da più di un anno realtà diverse della società civile e della cultura, in un Laboratorio permanente sulla politica industriale di pace in Italia. Un obiettivo ambizioso che vede lavorare assieme docenti del Politecnico di Torino, attivi nel Centro studi Sereno Regis di Torino, come colleghi dell’Università di Cagliari, il gruppo di lavoro Economia Disarmata del Movimento dei Focolari, il Comitato riconversione Rwm, l’Ufficio diocesano della Pastorale sociale del Piemonte, Archivio Disarmo, il Centro Studi Pax Christi, The Weapon Watch (Osservatorio sulle armi nei porti europei e del Mediterraneo), la Fondazione Finanza Etica, la Rete italiana pace e disarmo…”

(Il testo integrale dell’articolo: https://avvenire-ita.newsmemory.com/?publink=0f422d4f6_134d3d6)