Mail YouTube

Si moltiplicano le agitazioni a El Aayoun dopo il rinnovo del mandato dell’ONU

0.carte_sahara_occidentale[1][1]La capitale del Sahara Occidentale è teatro di manifestazioni indipendentiste da quando il Consiglio di Sicurezza ha approvato Giovedì la continuazione della MINURSO, ma senza affidarle il controllo sulle violazioni dei diritti umani.
In questi giorni le strade di El Aayoun sono teatro di manifestazioni della popolazione saharawi contro la presenza del Marocco e a favore dell’indipendenza del territorio. Diversi quartieri della città accolgono eventi e sit-in di protesta che spesso terminano con cortei di manifestanti che a volte sventolano la bandiera saharawi davanti agli agenti marocchini.
Almeno nove Saharawi sono stati feriti la sera del Lunedì, quando la polizia marocchina è intervenuta durante un assembramento di centinaia di persone nella Avenida de Esmara, di fronte al quartiere di Maatala, luogo abituale delle proteste, secondo le informazioni ad ABS dell’attivista locale Hassana Duihi.
Decine di camionette anti-sommossa circondavano la zona, in cui ci sono stati colpi e lanci di pietre, ma non si praticarono arresti, aggiunse Duihi al telefono. La manifestazione era stata convocata da diverse oprganizzazioni saharawi per i diritti umani.
Nottetempo nove Saharawi sono ricorsi alle cure dell’ospedale. Tra di loro si trovava Sidi Mohamed Dadach, un veterano attivista con diversi periodi di detenzione nelle prigioni marocchine, che aveva una ferita al ginocchio, segnalava Duihi.
Le agitazioni sono cominciate il Venerdì, il giorno successivo a quello in cui il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite rinnovava per un altro anno, fino all’aprile 2014, la missione dell’ONU nel territorio conteso, ma senza assegnarle la vigilanza dei diritti umani.
La Francia, il principale alleato di Rabat, per impedire questo controllo, si è vista obbligata ieri Lunedì a ricordare al Marocco il “diritto a manifestazioni pacifiche”, secondo Philippe Lalliot, portavoce del Ministero degli Esteri.
Denuncia di Amnesty International
Un gruppo di Amnesty International (AI) si trovava a El Ayoun e ha informato di una trentina di manifestanti feriti Venerdì, mentre un comunicato delle autorità riportava di otto agenti feriti, secondo l’Agenzia France Presse. La protesta si stava svolgendo con “calma” e “c’è stato un eccessivo uso della forza”, ha osservato Sirine Rached, di AI.
Nella capitale del territorio nessuna agenzia internazionale dispone di fotografi e le immagini che arrivano delle agitazioni provengono in maggioranza da attivisti dei diritti umani e da cittadini saharawi che le inviano attraverso le reti sociali o per posta elettronica.
Gli Stati Uniti hanno fatto intendere che la MINURSO, la missione dell’ONU, avrebbe ricevuto l’incarico di vigilare sulle violazioni dei diritti umani. Washington è arrivata a prospettarlo ai membri del Gruppo di Amici del Sahara, a cui appartiene assieme a Francia, Spagna, Russia e Gran Bretagna.
L’iniziativa nord-americana non ha trovato il sostegno necessario e la MINURSO continuerà la sua sola missione che non comprende nel mandato il controllo di queste violazioni, fatto che è stato considerato come una nuova vittoria della diplomazia marocchina, appoggiata da Parigi e da Madrid.

Luis de Vega – Madrid – 30 aprile 2013